Formazione 2024: i corsi più ricercati online

Le possibilità offerte dalla rete per apprendere sono davvero illimitate. Basta accendere il computer e trovare un #corsodiformazioneonline per acquisire nuove competenze professionali, coltivare un hobby, mantenere la forma fisica o apprendere qualsiasi argomento attraverso il #web.

Il periodo compreso tra il 2020 e il 2022 è stato il triennio che ha visto l’affermarsi dell’#e-learning, e il 2023 ha proseguito su questa stessa traccia. Durante i mesi di restrizioni a livello globale, studenti e lavoratori in #smartworking hanno incrementato la richiesta di #formazione a distanza tramite #piattaformeonline. Questo fenomeno non è temporaneo, ma segna una tendenza destinata a crescere, portando il settore dell’apprendimento remoto a raggiungere un valore stimato di 325 miliardi di dollari, secondo Forbes.

Ma quali sono i corsi più ambiti su internet? Quelli in grado di fornire una preparazione adeguata per il mercato del lavoro, ovvero le competenze ricercate dalle aziende e dai recruiter. Un articolo pubblicato su Business Insider ha cercato di rispondere a questa domanda prendendo Udemy come punto di riferimento, uno dei più noti siti di e-learning al mondo. Ecco i principali motivi:

  • Udemy offre oltre 130.000 corsi online su una vasta gamma di argomenti.

  • Il costo dei corsi su Udemy generalmente varia tra 12 e 30 euro.

  • Nonostante i prezzi accessibili, l’offerta è di alta qualità: Udemy propone corsi con certificazioni, materiali didattici gratuiti, talvolta persino programmi di studio completi e accesso a vita.

Oggi in Italia, alcuni corsi altamente richiesti includono Python, che domina la classifica dei best-seller su Udemy. Imparare a utilizzare Python 2 e Python 3 in modo professionale consente di sviluppare giochi e programmare applicazioni avanzate.

I programmatori Python godono di ottime opportunità di lavoro, giustificando un costo leggermente superiore rispetto alla media di Udemy. I corsi di SEO (Search Engine Optimization), orientati all’ottimizzazione per i motori di ricerca, sono estremamente richiesti sulle piattaforme di formazione online. Posizionare un sito su Google e competere per il primo posto nelle ricerche di specifiche parole chiave è essenziale per aumentare il traffico al sito, acquisire clienti e stimolare le vendite.

Poiché l’ottimizzazione per i motori di ricerca interessa molte attività, ogni professionista del web dovrebbe avere una conoscenza di base per ottimizzare un sito e lavorare orientato all’SEO. I corsi di lingua inglese sono un evergreen assoluto nel mondo della formazione digitale. Nonostante la diffusione di molte altre lingue, l’inglese resta la lingua più richiesta.

L’inglese è la chiave per viaggiare, studiare e soprattutto lavorare. Il business, il digital marketing e l’IT spesso si esprimono in inglese, quindi conoscere le basi di grammatica, lettura e conversazione è diventato indispensabile. La seconda posizione è occupata dal machine learning, l’arte di creare algoritmi di apprendimento automatico in Python o R per varie applicazioni del futuro.

Essere in grado di programmare soluzioni automatizzate per risolvere problemi o rendere automatici i processi è una competenza ricercata e ben remunerata nel mercato del lavoro, acquisibile attraverso corsi online. I corsi per sviluppatori web online avranno un’alta domanda anche nel 2024. Molte persone aspirano a diventare sviluppatori web o migliorare le proprie competenze come designer di siti internet.

Tra i corsi più richiesti per i web developer ci sono quelli su HTML, CSS, JS, Node, PHP e altri linguaggi di programmazione. Le competenze di sviluppo WordPress e User Experience (UX) sono molto ricercate, sia dagli studenti che dai recruiter, poiché le aziende cercano di entrare nel mercato online o migliorare la propria presenza online.

Continua a leggere:

Google Play Store: arrivano nuovi badge per le App

Il #GooglePlayStore è molto più di un semplice catalogo di #Åpp: è un punto di riferimento quotidiano per milioni di utenti #Android, una vera e propria vetrina digitale dove si trova di tutto, dal gioco che fa passare il tempo durante una pausa alla piattaforma che permette di gestire riunioni di lavoro, dalla musica all’home banking. E proprio perché ha un ruolo così centrale nella vita digitale delle persone, è naturale che Google non smetta mai di lavorare per migliorarlo, cercando di offrire un’esperienza sempre più fluida, sicura e trasparente. In quest’ottica, sta per arrivare una novità interessante: l’introduzione di

Leggi Tutto »

20° Rapporto sulla Comunicazione del Censis, ecco i social network più usati dagli italiani

Quando si parla di come gli italiani si informano, comunicano o semplicemente passano il tempo, ormai non si può fare a meno di guardare al mondo #digitale. Lo conferma l’ultima indagine sulle abitudini mediatiche nel nostro Paese, uno studio condotto dal Censis, autorevole istituto di ricerca, con il sostegno di realtà come Intesa Sanpaolo, Mediaset, Rai e Tv2000. L’analisi, giunta alla sua ventesima edizione, fotografa un’Italia dove il rapporto con i media è sempre più personalizzato, guidato da algoritmi e plasmato dai social network. Non si tratta solo di numeri e percentuali, ma di scelte quotidiane che raccontano molto su

Leggi Tutto »

Il 28 giugno 2025 entrerà in vigore l’European Accessibility Act (EAA), la direttiva europea che armonizza le leggi sull’accessibilità digitale

L’European Accessibility Act (#EAA) è una direttiva europea fondamentale che mira a garantire un accesso equo ai prodotti e ai #servizidigitali per le persone con #disabilità. Emanata nell’aprile 2019 e recepita dall’Italia a maggio 2022, entrerà ufficialmente in vigore il 28 giugno 2025, portando importanti cambiamenti nel panorama della digitalizzazione inclusiva. Questa direttiva, identificata come #Direttiva (UE) 2019/882, stabilisce requisiti di accessibilità per una vasta gamma di prodotti e servizi. L’obiettivo principale è quello di uniformare le #normativeeuropee per eliminare le discrepanze tra gli Stati membri, promuovendo un mercato unico più accessibile. La necessità di questa normativa nasce dalla consapevolezza

Leggi Tutto »

GDPR e PIPL: Il grande divario nella tutela della privacy tra UE e Cina

Il confronto tra il #GDPR europeo e la #PIPL cinese è un tema sempre più rilevante, soprattutto in un contesto in cui i servizi digitali cinesi sono ampiamente utilizzati anche in #Europa, come nel caso dell’Italia. Un’occasione recente per approfondire questa tematica è stata il blocco di #DeepSeek da parte del Garante della #privacy italiano, che ha suscitato una riflessione non solo sulle specifiche questioni di compliance, ma anche sul rapporto tra i due sistemi normativi, i loro differenziali in termini di protezione dei dati personali e le implicazioni di tale disparità nelle relazioni digitali tra i due continenti. Il

Leggi Tutto »

Vuoi un riferimento unico per la digitalizzazione della tua azienda?