Arrivano le voci realistiche di ChatGPT, una nuova frontiera nell’interazione vocale con l’IA

ChatGPT continua a evolversi, e una delle novità più attese è l’introduzione delle voci realistiche, parte della modalità vocale avanzata. Annunciata durante il lancio del modello #GPT-4, questa funzionalità ha immediatamente catturato l’attenzione degli utenti per la sua capacità di rendere le conversazioni con l’IA molto più naturali e coinvolgenti.

Un’esperienza di conversazione più naturale

Le #voci realistiche puntano a rivoluzionare il modo in cui interagiamo con #ChatGPT, trasformando l’esperienza da puramente testuale a qualcosa di più dinamico e intuitivo. In un mondo in cui la comunicazione vocale diventa sempre più centrale, questa innovazione rende l’interazione con l’#IA più coinvolgente e confortevole, simulando una conversazione umana in modo straordinariamente realistico. L’obiettivo è quello di far sì che l’utente si senta a proprio agio nel dialogare con l’IA, dimenticando quasi di parlare con una macchina.

La distribuzione graduale e l’abbonamento

Per ora, la modalità vocale avanzata è disponibile solo per una parte degli utenti che hanno sottoscritto un abbonamento Plus o Teams. Chi utilizza i piani Enterprise ed Edu potrà accedere a questa funzionalità già dalla prossima settimana. Nonostante il rilascio globale sia in corso, gli utenti europei dovranno attendere ancora un po’, ma si prevede che la nuova tecnologia sarà presto disponibile anche nel Vecchio Continente, incluse le voci in lingua italiana.

Le nuove voci disponibili

La modalità vocale avanzata offre attualmente nove voci diverse, con cinque nuove opzioni introdotte di recente, tra cui Arbor, Sol, Spruce e Vale. Queste voci sono state progettate per offrire tonalità varie e caratteristiche che si adattano alle esigenze degli utenti. Tuttavia, una voce in particolare ha attirato molta attenzione durante la fase di test: quella nota come Sky, che, a causa della sua somiglianza con la voce dell’attrice Scarlett Johansson, non è stata inclusa nella versione finale per evitare eventuali controversie legali. Johansson, infatti, ha interpretato un’intelligenza artificiale nel film “Her”, una coincidenza che ha fatto discutere.

Le prossime innovazioni: interazione con la fotocamera

Un’altra funzionalità molto attesa, ancora in fase di sviluppo, è l’integrazione della fotocamera del cellulare, come mostrato nella demo originaria. L’obiettivo è permettere agli utenti di mostrare un oggetto al chatbot o fargli esplorare l’ambiente circostante. Questa caratteristica, però, non è ancora disponibile, e si prevede che verrà introdotta nei prossimi mesi, aggiungendo ulteriori possibilità di interazione visiva con l’intelligenza artificiale.

L’interfaccia visiva e l’animazione

Una piccola, ma significativa, modifica riguarda l’interfaccia della modalità vocale avanzata all’interno dell’app mobile. Durante la conversazione, il chatbot è rappresentato da una sfera blu animata in modo minimalista, un dettaglio che differenzia questa versione dalla precedente, che presentava piccole sfere nere. Questo cambiamento non è solo estetico, ma mira a migliorare la percezione visiva dell’interazione, rendendo l’esperienza utente più fluida e piacevole.

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