Amazon ha annunciato l’arrivo di Rufus, un chatbot basato sull’intelligenza artificiale, pensato per trasformare l’esperienza d’acquisto su Amazon in qualcosa di più intuitivo e personalizzato. Rufus, attualmente disponibile in versione Beta solo per alcuni utenti selezionati, si presenta come un vero e proprio “personal shopper digitale”, pronto a guidare gli acquirenti nella scelta dei prodotti. Si tratta di una novità che potrebbe rivoluzionare il mondo dell’e-commerce, facilitando le scelte degli utenti e aiutandoli a trovare l’articolo più adatto alle loro esigenze, riducendo gli “acquisti per tentativi” che spesso sfociano in resi e delusioni.
Ma come funziona esattamente Amazon Rufus? È un assistente che risponde alle domande sui prodotti presenti nello store: gli utenti possono chiedere informazioni specifiche su un articolo, confrontare più prodotti per capire quale sia il più adatto oppure fare domande più generiche, come un rapido excursus sui modelli di un prodotto in commercio. Rufus può anche consigliare il miglior prodotto per svolgere un’attività specifica, come il giardinaggio o la cucina, partendo proprio dalle esigenze dell’utente.
Certo, essendo una tecnologia ancora in fase di sperimentazione, anche Rufus non è perfetto. Le sue risposte dipendono molto dalla qualità delle informazioni a cui può accedere, come le descrizioni dei prodotti, le recensioni degli utenti e le domande e risposte presenti nelle pagine. Inoltre, se le fonti sullo store non sono abbastanza esaustive, Rufus può attingere al web per raccogliere informazioni, con il rischio che i dati siano meno accurati. Per questo, Amazon è ancora nella fase di addestramento del chatbot, cercando di perfezionarlo per garantire risposte affidabili e complete.
Per chi è stato selezionato, utilizzare Rufus è semplice: basta avere l’app Amazon Shopping aggiornata e cercare l’icona con due fumetti stilizzati e un segno +. Da qui, è possibile avviare una conversazione con Rufus, fare domande, visualizzare liste di prodotti e ricevere consigli mirati. Gli utenti possono anche dare un feedback sulle risposte, aggiungendo un pollice in su o giù, oppure scrivendo un commento, in modo che Amazon possa raccogliere informazioni utili per migliorare il servizio.
Per ora, Amazon non ha chiarito se Rufus sarà aperto a tutti gli utenti o solo a quelli Prime, ma la sua potenzialità come assistente universale lascia sperare che, presto, chiunque possa avere un “personal shopper” a disposizione.