La startup OpenAi, che ha sviluppato la famosa chatbot conversazionale, ha deciso di disabilitare il servizio a ChatGPT in Italia dopo che il Garante della privacy ha imposto un blocco, temporaneo, del trattamento dei dati personali degli utenti ( 30 marzo 2023).
OpenAi ha scelto di sospendere l'accesso per rispettare le indicazioni del Garante, ma avrà 20 giorni di tempo per rispondere e spiegare come rispetta il GDPR, pena una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato globale annuo.
Il Garante ha anche evidenziato la mancanza di una informativa sul trattamento dei dati degli utenti e degli interessati, l'inesattezza delle risposte fornite da ChatGPT e l'assenza di un filtro per controllare l'età dei minori che lo usano, esponendoli a risposte inadeguate rispetto al loro grado di sviluppo e autoconsapevolezza.
OpenAi ha riconosciuto l'uso di dati personali, ma ha affermato di rispettare le regole sulla riservatezza delle informazioni e di offrire la possibilità di richiedere modifica, cancellazione e trasferimento dei dati personali. La Startup è pronta a difendere le sue posizioni e ottenere una revoca della sospensione dal trattamento dei dati.
Dopo l’'istruttoria del Garante, la testata giornalistica WIRED ha contattato l'azienda per conoscere anche l’altra versione dei fatti:
“Abbiamo disabilitato ChatGPT per gli utenti in Italia secondo la richiesta del Garante italiano. Siamo impegnati a proteggere la privacy delle persone e riteniamo di aver rispettato il Gdpr altre leggi sulla privacy. Siamo attivamente impegnati a ridurre i dati personali nell'addestramento dei nostri sistemi di Ai come ChatGPT perché vogliamo che le nostre Ai imparino informazioni sul mondo, non rispetto a singoli individui. Crediamo che una regolamentazione sull'Ai sia necessaria, quindi intendiamo lavorare a stretto contatto con il garante ed educarli su come i nostri sistemi sono costruiti e utilizzati. I nostri utenti in Italia ci hanno fatto sapere che reputano ChatGPT utile per attività quotidiane e ci aspettiamo di poter rendere il servizio disponibile di nuovo quanto prima”.
Come chiosa, il fondatore Sam Altman ha twittato: “Italy is one of my favorite countries and I look forward to visiting again soon!” (L’Italia è uno dei miei paesi preferiti e non vedo l’ora di tornarci!”).
Molto più abbottonata sull’argomento la stessa Chat GPT che a domanda risponde:
“Mi dispiace, ma non sono programmato per avere posizioni o opinioni personali poiché sono un'intelligenza artificiale. Tuttavia, per rispondere alla tua domanda, il mio servizio funziona ovunque ci sia una connessione Internet disponibile. Inoltre, rispetto la decisione del garante della privacy in Italia e mi sto adeguando alle leggi e normative nazionali e internazionali per garantire la protezione dei dati dei miei utenti.”